Quest’oggi compio 22 anni.
Vedendoli scritti, sembrano molti meno.
Il compleanno è per me un giorno molto importante.
Non c’entrano i regali, o le feste.
È importante in quanto tappa strategica di un lungo viaggio, un viaggio di esperienze di vita e professionali, di persone meravigliose e altre da evitare, che ti insegnano però chi tu sia davvero e chi tu voglia essere domani.
Oggi quindi mi fermo un secondo, per riflettere.
Strano? Non, non direi.
Non è così anomalo poiché il semestre scorso ho iniziato a dividere l’anno in trimestri, proprio com’è consuetudine fare in un’azienda, per tenere traccia dei progressi, dei miglioramenti e degli obiettivi raggiunti.
Riflettere è quindi normale per me.
Domani si conclude il Q1, ed è mia responsabilità passare in rassegna i mesi precedenti per capire dove ho sbagliato, in cosa ho fallito, e come migliorare nei trimestri successivi.
Ricordiamoci però una cosa fondamentale, che ho pagato a caro, carissimo prezzo, lo scorso anno: dobbiamo festeggiare anche i piccoli traguardi.
E se non ne abbiamo fatti, festeggiare comunque.
Vincere qualche volta è necessario. Necessario al nostro umore, necessario per ripristinare l’energia, la tenacia, la grinta e l’entusiasmo di perseguire il nostro scopo ultimo.
Rinunciando a questi momenti, una densa coltre di nuvole avvolgerebbe il nostro cammino: stress, rabbia, disperazione e desolazione ci condurrebbero rapidamente in uno stato di burn-out.
Riprendersi da questa caduta, specie quando soli, è dannatamente difficile.
Oggi però e diverso.
Come ti accennavo poco fa, è una giornata di riflessione, non tanto operativa ma esistenziale.
Chi sono? Chi voglio essere? Quali sono i miei desideri più profondi? Cosa stimola il mio interesse, cosa la mia curiosità e da cosa invece sento il bisogno di allontanarmi?
Quali sono le mie paure più grandi?
Sono felice?
Non sono ancora nelle condizioni di potermi chiudere in una stanza anecoica, con luci soffuse e un delicato aroma per solleticare l’olfatto e rilassare in tendini.
Così infatti penso di potermi rilassare a sufficienza per almeno 8h e trovare risposta a queste domande complesse. O diventare pazzo per la totale assenza di rumori.
Queste domande sono semplici nella forma anche se complicate nel significato.
Una meraviglia.
Però oggi le lascerò affondare nelle profondità della mente, affinché abbiano modo di essere elaborate anche dal mio inconscio, quello che alla fine prende le vere decisioni, e tra qualche giorno avrò forse qualche indicazione in più.
Oltre a questo, oggi intendo condensare gli ultimi due anni di letture, studi e analisi, nell’ambito della crescita personale, attraverso 22 semplici e dirette frasi.
- La vera libertà e quella che ti libera da e non quella che ti rende libera o libero di
- Ascoltare i tuoi bisogni è il regalo più grande che tu possa fare a te stesso o te stessa
- Alimenta la mente con le migliori fonti d’ingegno, cultura, strategia e riflessione
- La nostra capacità di pensare è limitata dalle parole che conosciamo
- Il tuo tempo è la risorsa più importante, ma limitata. Impara a rispettarla e sfruttarla efficacemente.
- Libera i sentimenti, ma gestisci le tue emozioni e prima fra tutte la rabbia.
- Alimenta la tua curiosità, ogni giorno.
- Ricerca cibi e preparazioni semplici e di qualità: il tuo corpo è un tempio.
- Fatti ammaliare dalla bellezza della natura.
- Elimina la dipendenza dalle cose materiali.
- Sii umile: riconosci i tuoi errori e identifica le tue debolezze.
- Costruisci asset che lavorino al posto tuo.
- Dubita periodicamente dei tuoi punti di vista e ricercane di nuovi.
- Viaggia, fisicamente o mentalmente con un libro.
- Le intenzioni non contano, le azioni sì.
- Ognuno di noi ha 24 ore al giorno, a cambiare sono le nostre priorità.
- Concentrarsi in un mondo di distrazione è l’abilità più preziosa.
- La tua felicità dipende unicamente da te.
- Il tuo unico limite è capire chi vuoi essere e cosa tu voglia raggiungere.
- Sei la somma delle cinque persone con cui passi più tempo.
- Esci il più possibile dalla tua comfort zone.
- Tieni il tuo fisico in forma.
Non vedo l’ora di scoprire quali siano le prossime frasi.
Per il momento è tutto.
Per aspera, ad astra.
Un caldo abbraccio, Andrea